Periodi di divieto e misure minime di prelievo
CARTA ITTICA REGIONALE
PIANO DI GESTIONE
Acque Dolci – Zone A e B
VERSIONE ADEGUATA AL PARERE MOTIVATO N. 252
DEL 15 NOVEMBRE 2022 DELLA COMMISSIONE REGIONALE VAS
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6 – MISURE DI TUTELA DELLA FAUNA ITTICA
In questo capitolo del Piano di Gestione vengono individuate le misure specifiche di tutela della fauna ittica autoctona e/o di interesse sportivo in termini di lunghezze minime di prelievo, di periodi di divieto di prelievo nonché sulle modalità di controllo delle specie alloctone invasive.
La previsione di introduzione di misure minime di cattura trova la sua giustificazione nella necessità di garantire alle specie ittiche oggetto di prelievo la possibilità di potersi riprodurre almeno una volta nella vita prima di poter essere prelevata, per garantire il perpetuarsi della specie.
Il regolamento regionale n. 6/2018 aveva già previsto delle lunghezze minime sufficientemente cautelative in quanto basate sull’analisi dei dati derivanti dalle precedenti Carte Ittiche provinciali.
Per tale ragione si ritiene di riconfermare tutte le misure minime già previste dal R.R. 6/2018 con la sola eccezione della carpa per la quale si propone un aumento della misura minima di cattura a 40 cm.
Questo in ragione del fatto che si tratta di una specie molto longeva, con la maturità sessuale che viene raggiunta dalla totalità delle femmine al 4° anno di vita quando le dimensioni medie in ambiente naturale sono appunto intorno ai 40 cm di lunghezza.
Pertanto l’incremento di 5 cm della misura minima risulta maggiormente appropriato al fine di garantire sempre almeno la prima riproduzione a tutte le femmine di questa specie.
Non viene invece prevista alcuna misura minima di cattura per la trota iridea in quanto si tratta di una specie immessa in sovrapposizione di areale con la trota marmorata al fine di evitare ogni rischio di ibridazione e di ridurre nel contempo la pressione di pesca sulla pregiata specie indigena.
Conseguentemente è importante che la sua rimozione dal corpo idrico avvenga in tempi brevi per non generare fattori permanenti di pressione competitiva con la stessa trota marmorata.
Viene inoltre prevista l’introduzione della taglia minima per il coregone lavarello ed il persico trota, quale misura di gestione attiva per le due specie alloctone di importanza sportiva.
Pertanto le misure minime di prelievo previste dalla Carta Ittica sono le seguenti:
- Trota di lago (Salmo (trutta) trutta m. lacustris): cm 35;
- Trota fario (Salmo (trutta) trutta): cm 22;
- Temolo (Thymallus thymallus): cm 30;
- Salmerino alpino (Salvelinus alpinus): cm 25;
- Persico reale (Perca fluviatilis): cm 25;
- Persico reale (Perca fluviatilis), nei laghi e bacini lacustri: cm 15;
- Tinca (Tinca tinca): cm 30;
- Carpa (Cyprinus carpio): cm 40;
- Cavedano (Leuciscus cephalus): cm 25;
- Anguilla (Anguilla anguilla): cm 40;
- Lavarello (Coregonus lavaretus): cm 30;
- Persico trota (Micropterus salmoides): cm 30.
Si specifica altresì che la Carta Ittica non prevede misure minime di trattenimento per la trota marmorata ed il luccio in quanto per queste due specie è previsto, come già indicato dal R.R. 6/2018, Art. 11, comma 2 così come modificato dal R.R. n. 3 del 07 ottobre 2019, il divieto totale di prelievo per tutta la durata dell’anno, che la Carta Ittica riconferma.
Per le specie di origine marina ai sensi della L.R. 19/1998, art. 13, comma 3 valgono le misure indicate dalla normativa comunitaria e nazionale vigente in materia.
6.2 - Periodi di divieto di prelievo delle specie ittiche
La previsione di introduzione di un periodo di divieto di prelievo delle specie ittiche di maggior interesse alieutico trova la sua giustificazione nella necessità di tutelare la stagione riproduttiva di ciascuna di esse in quanto rappresenta il momento più delicato del ciclo vitale di ogni individuo.
Il Regolamento Regionale n. 6/2018 aveva già dei periodi di divieto sufficientemente cautelativi in quanto prevalentemente basati sull’analisi dei dati derivanti dalle precedenti Carte Ittiche provinciali.
Di conseguenza si ritiene tecnicamente corretto riconfermare in linea di massima periodi di divieto di prelievo ora vigenti con l’aggiunta di un periodo di protezione della riproduzione per il triotto, un piccolo ciprinide autoctono in fase di forte contrazione demografica, di un aumento di 1 mese del periodo di tutela della carpa e di 15 gg della tinca.
Vengono anche introdotti periodi di divieto di prelievo per 2 specie alloctone di interesse sportivo: il coregone lavarello ed il persico trota.
I periodi di divieto di prelievo previsti dalla Carta Ittica sono quindi i seguenti:
- Trota marmorata (Salmo trutta marmoratus) e suo ibrido con la trota fario dall’ultimo lunedì di settembre al primo sabato di marzo, fatto salvo il divieto di trattenimento di ogni esemplare catturato anche al di fuori di tale periodo;
- Trota fario (Salmo (trutta) trutta) dall’ultimo lunedì di settembre al primo sabato di marzo. Nella zona salmonicola del fiume Adige, ai sensi dell’articolo 14, comma 2 della legge regionale 28 aprile 1998, 19, dall’ultimo lunedì di settembre al primo sabato di febbraio;
- Trota di lago (Salmo trutta m. lacustris) dall’ultimo lunedì di settembre al primo sabato di marzo;
- Salmerino alpino (Salvelinus alpinus) dall’ultimo lunedì di settembre al primo sabato di marzo;
- Temolo (Thymallus thymallus) dall’ultimo lunedì di settembre al 15 aprile;
- Persico reale (Perca fluviatilis) dal 1° aprile al 31 maggio;
- Tinca (Tinca tinca) dal 1° maggio al 30 giugno;
- Carpa (Cyprinus carpio) dal 1° aprile al 30 giugno;
- Anguilla (Anguilla anguilla) dal 1° gennaio al 31 marzo;
- Alborella (Alburnus alburnus alborella) dal 15 maggio al 30 giugno;
- Sanguinerola (Phoxinus phoxinus) dal 15 maggio al 15 giugno;
- Scardola (Scardinius erythrophthalmus) dal 15 maggio al 15 giugno;
- Triotto (Rutilus erythrophthalmus) dal 15 maggio al 15 giugno;
- Cavedano (Leuciscus cephalus) dal 15 maggio al 15 giugno;
- Luccio (Esox lucius) dal 1° gennaio al 31 marzo, fatto salvo il divieto di trattenimento di ogni esemplare catturato anche al di fuori di tale periodo;
- Coregone lavarello (Coregonus lavaretus): dall’ultimo lunedì di settembre al primo sabato di marzo.
- Persico trota (Micropterus salmoides): dal 1° maggio al 15 giugno
Si specifica altresì che la Carta Ittica conferma pienamente per la trota marmorata ed il luccio il divieto totale di trattenimento di ogni esemplare per tutta la durata dell‟anno, come già indicato dal R.R. 6/2018. Art. 11, comma 2, così come modificato dal R.R. n. 3 del 07 ottobre 2019”.
La Carta Ittica prevede in sintesi che il prelievo delle seguenti specie ittiche sia sempre vietato:
- Barbo canino (Barbus caninus);
- Barbo comune (Barbus plebejus);
- Scazzone (Cottus gobio);
- Lasca (Chondrostoma genei);
- Savetta (Chondrostoma soetta);
- Pigo (Rutilus pigus);
- Cheppia (Alosa fallax);
- Gobione (Gobio gobio);
- Spinarello (Gasterosteus aculeatus);
- Ghiozzo padano (Padagobius martensii);
- Panzarolo (Knipowitschia punctatissima);
- Cobite comune (Cobitis taenia);
- Cobite mascherato (Sabanejewia larvata);
- Nono (Aphanius fasciatus);
- Ghiozzetto di laguna (Knipowitschia panizzae);
- Ghiozzetto cenerino (Pomatoschistus canestrini);
- Storione cobice (Acipenser naccarii);
- Storione comune (Acipenser sturio);
- Storione ladano (Huso huso);
- Lampreda padana (Lampetra zanandreai);
- Lampreda di mare (Petromyzon marinus);
- Gambero di fiume (Austropotamobius pallipes complex)
- Pinna comune (Pinna nobilis).
- Dattero di mare (Lithophaga litophaga)
Si specifica infine che qualora a seguito di specifica attività di monitoraggio si dovesse evidenziare un significativo e misurabile miglioramento delle consistenze demografiche delle popolazioni di trota marmorata e di luccio in alcuni dei bacini idrografici regionali, o parte di essi, si potrà modificare, con apposito provvedimento della Giunta Regionale, il divieto totale di trattenimento delle sopracitate specie.
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